Nelle auto, quando viene premuto il pedale di comando (il pedale più a sinistra), attraverso un cavo tirante o un sistema idraulico, si allenta la pressione del meccanismo spingidisco, generata da una molla a tazza a lamine radiali (sui veicoli attuali) o da più molle lineari a torsione (in precedenza), e il disco viene liberato e allontanato dal volano, sconnettendo le due parti. Il cambio di velocità non è più soggetto a forza e gli ingranaggi possono liberamente cambiare configurazione. In parole più semplici, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocità diversa, per esempio per far partire gradualmente da ferma l’auto con il motore a combustione, senza spegnere il motore, applicando la trazione progressivamente. Il funzionamento è simile a quello dei freni, ma inverso: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all’attrito; allo stesso modo la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocità diversa.
L’apertura o chiusura della frizione può essere effettuata per via meccanica, tramite leve e cavi tiranti, per via idraulica, pneumatica o elettrica.
Il materiale abrasivo è soggetto ad usura, in particolare nei momenti in cui il pedale è leggermente premuto, pur senza staccare. In queste condizioni la forza delle molle è ridotta e il disco slitta leggermente surriscaldandosi e deteriorandosi. Anche il rilascio della frizione contemporaneamente a una brusca accelerata è causa di maggiore usura.
Gli autoriparatori sono sempre più all’avanguardia.
Negli scorsi anni era sufficiente la professionalità e l’esperienza dei meccanici per poter riparare auto e motori.
Oggi è sempre più difficile eseguire le riparazioni dei veicoli, poiché la tecnologia avanzata utilizzata sulle vetture costringe i meccanici ad aggiornarsi continuamente per poter essere all’altezza di portare a termine i lavori sulle auto dei clienti.
Il meccanico al giorno d’oggi deve essere in grado di fornire parecchi servizi di riparazione e deve disporre di tutta l’attrezzatura necessaria per poter effettuare qualsiasi tipo di riparazione incontri.
Tuttavia, non sempre tutta questa tecnologia va d’accordo con l’economia: succede spesso che un piccolo particolare guasto (un sensore elettronico, un piccolo motorino elettrico, un tubo forato…), costringe il cliente a sostenere una spesa esponenziale. Questo poiché l’intero pezzo di ricambio che lo include è enormemente più grande e costoso.
Qui sorge l’arte della riparazione, ossia l’esperienza, la professionalità e l’orientamento al cliente del meccanico che non si limita a considerare semplicemente la sostituzione..ma la riparazione del particolare guasto. Il tutto sempre nel pieno rispetto delle disposizioni della casa costruttrice e mai per per quegli elementi della vettura che fanno parte dei sistemi di sicurezza.
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