Nelle auto, quando viene premuto il pedale di comando (il pedale più a sinistra), attraverso un cavo tirante o un sistema idraulico, si allenta la pressione del meccanismo spingidisco, generata da una molla a tazza a lamine radiali (sui veicoli attuali) o da più molle lineari a torsione (in precedenza), e il disco viene liberato e allontanato dal volano, sconnettendo le due parti. Il cambio di velocità non è più soggetto a forza e gli ingranaggi possono liberamente cambiare configurazione. In parole più semplici, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocità diversa, per esempio per far partire gradualmente da ferma l’auto con il motore a combustione, senza spegnere il motore, applicando la trazione progressivamente. Il funzionamento è simile a quello dei freni, ma inverso: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all’attrito; allo stesso modo la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocità diversa.
L’apertura o chiusura della frizione può essere effettuata per via meccanica, tramite leve e cavi tiranti, per via idraulica, pneumatica o elettrica.
Il materiale abrasivo è soggetto ad usura, in particolare nei momenti in cui il pedale è leggermente premuto, pur senza staccare. In queste condizioni la forza delle molle è ridotta e il disco slitta leggermente surriscaldandosi e deteriorandosi. Anche il rilascio della frizione contemporaneamente a una brusca accelerata è causa di maggiore usura.
Il tagliando dell’automobile è un controllo da effettuarsi a determinate scadenze programmate da parte di personale qualificato.
Le scadenze variano da modello a modello di automobile. Sono solitamente programmate al raggiungimento di un determinato chilometraggio dell’auto o dopo un determinato periodo di tempo. Il tagliando include una serie di controlli di manutenzione e la sostituzione dei materiali usurabili e consumabili (olio, filtri, candele, freni, ecc).
Il primo tagliando si effettua generalmente al raggiungimento di 20 mila chilometri o al primo anno di vita dell’automobile.
Il piano degli interventi di manutenzione programmata (tagliandi), cambia da auto ad auto ed è descritto nel libretto di uso e manutenzione. Inoltre l’automobile viene collegata ad uno strumento elettronico in grado di analizzare e riscontrare eventuali anomalie del sistema elettronico.
Durante il tagliando sono effettuati tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria, quale il controllo delle luci e degli indicatori di direzione, lo stato di usura di pneumatici e delle pastiglie dei freni, il controllo dei livelli. Il piano degli tagliandi dell’automobile è pianificato dalla stessa casa costruttrice.
Non è da sottovalutare anche il controllo visivo da parte del personale qualificato, che è in grado a colpo d’occhio di verificare il perfetto stato di conservazione di tutti gli elementi della vettura.
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